• Pubblicata il
  • Autore: Ryban
  • Pubblicata il
  • Autore: Ryban

Allora ho capito.... - La Spezia Trasgressiva

La prima volta che mi sono sentito una vacca fù quando con mio stupore godetti in auto con una trans di nome Pauline lei mi inculò senza riguardi oltre a infilarsi nel mio culo si era infilata nella mia testa lasciandomi con il pensiero di essere oramai diventata più una vacca passiva che un torello da trans come ero stato nel recente passato,volevo la controprova per capire se fosse stato un caso oppure riconoscersi vacca passiva era ineludibile anche se tutto questo mi lasciava pochi dubbi. La mia testa era assillata da una domanda ero diventata una vacca? Mi guardo allo specchio come per chiedermi certezze volevo illudermi che era stato solo un caso isolato allora decido l’avrei incontrata di nuovo ma questa volta a casa di lei dove forse avrei avuto un responso più netto e chiaro,l’incontro avuto con lei nella mia auto mi aveva sconvolto ma non tanto da non capire di avere goduto spudoratamente e Pauline aveva un gran bel cazzo duro ma si sà in macchina nascosti tra i laboratori industriali non si può stare mai tranquilli e quindi mi convinsi che da lì a breve una sera sarei passato da lei a fine serata per andare a casa sua e capire il mio ruolo nel futuro,e la serata ideale arrivò era un sabato caldissimo e chi non aveva impegni era già al mare e Pauline era distrutta dalla noia quando mi fermo e le chiedo se potevamo andare a casa di lei noto subito entusiasmo da parte sua la faccio salire in auto e mi faccio indicare la strada per il suo appartamento in città,è una calda notte di mezza estate guido tranquillo quasi lentamente pensando a quello che avrei fatto nel suo letto, l’ora è tarda forse più vicina all’alba che alla mezzanotte,il transito veicolare era quasi assente,scambiamo poche parole in auto e ogni tanto le accarezzo le lisce gambe fino a quando non arrivo nella via dove abita ,una traversa di un vecchio vicolo, lei scende ed io parcheggio entra nel fascio di luce dei fari della mia auto e la sua figura era sexy e slanciata mi istigava a trasgredire con una libidine perversa mi sentivo in suo potere come soggiogato,si ferma davanti al portone di un vecchio palazzo e mi attende io scendo dall’auto e la raggiungo di corsa ho i battiti a mille e la salivazione inesistente l’andrenalina si fà sentire,lei dice terzo piano ma si va a piedi,l’ascensore è vecchissima e in tempi di ferie meglio non correre rischi inutili,accende la scarsa illuminazione condominiale una fioca lampadina per ogni pianerottolo che illuminava a malapena le nostre figure,la scale sono di pietra logora e scura la luce era così scarsa che se mi fossero cadute le chiavi dell’auto avrei fatto fatica a ritrovarle,lei saliva poco avanti a me con una corta minigonna,era senza calze e vedevo le sue gambe, lunghe,liscie,affusolate in quell’incedere sexy davanti a me,l'andrenalina è al punto del non ritorno,rallento di proposito la mia salita delle scale per farla andare avanti e con un fare da guardone consumato per eccitarmi ancora di più da sotto cerco di spiarea sotto la sua gonna,di Pauline vedevo solo le lunghe gambe di carnagione chiara ma non riuscivo a vedere altro vista la scarsa luce,ipocritamente mi chiesi ma quando saremo a letto a chi toccherà fare la vacca che si fà scopare? Lo sapevo benissimo che Pauline sarebbe stata attiva e questo pensiero aumentava l’eccitazione completamente fuori da tutti i normali schemi eterosessuali,lei arriva e apre la porta e con qualche gradino di ritardo arrivo pure io,ci affrettiamo ed entriamo in casa.Io la seguo in un vecchio e lungo corridoio che porta nella sua camera illuminata da una piccola lampada da comò,lei subito sparisce in una piccola porta,dallo scorrere dell’acqua capisco che è il bagno,passano alcuni minuti mentre io mi rilasso e mi spoglio mi levo una maglietta estiva e i pantaloncini corti e visto che non portavo mutande sono già nudo,aspetto rilassato sul letto,lei rientra è senza camicetta, indossa il reggipetto,si cala la minigonna e mi mostra delle belle mutandine brasiliane di pizzo nero,con un gesto pieno di femminilità si raccoglie i lunghi capelli neri e lisci in una coda che lega con un elastico nero che sembra apparso dal nulla nelle sue mani,io nudo mi metto seduto sul lato del letto e lei accennando un movimento di bacino mostra la sua figura molto femminile,mi parla con voce saudente e rassicurante in italiano ma con il suo tipico accento brasiliano,ti “piascio”? annuisco e lei subito si scosta gli sleep e appare il suo cazzo è a riposo ma già così non è niente male se lo tocca appena pochi istanti e le diventa duro quasi istantaneamente,pure lei ora è eccitata a vedere il mio culo nudo e depilato,con la sua seducente voce sporcata dal suo accento mi dice ti “piase” indicandomi il suo enorme bastone di carne mentre il mio come dimensioni deve soccombere,le rispondo un timoroso si è come se lei mi avesse fatto un incantesimo,l’eccitazione porta il suo linguaggio a diventare triviale e dalla sua bocca escono parole che mi descrivano ma mi eccitano:sei una gran puttana mentre il suo cazzo sempre più duro è a pochi centimetri dai miei occhi,sono imbambolato completamente inebetito,lo appoggia sulle mie labbra e lo spinge e inizia a scoparmi prima solo la grossa cappella ma poi sempre più affondandomelo in gola ed io sono eccitato sempre di più con passione glielo stringo tra le mie labbra e lo succhio e dopo alcuni minuti anche io avevo piacere a succhiarlo strano a me non era mai piaciuto molto,le era divenuto così duro e nodoso tanto che lo affondava sempre di più nella mia gola aspettavo solo che lei mi ordinasse di girarmi per sfondarmi il culo,forse avrei sofferto la sua erezione sembrava anche superiore del nostro precedente incontro in auto,ma lo volevo,lo desideravo e non mi fregava di niente neppure del dolore,desideravo ardentemente sentirla entrare dentro di me e quindi continuavo a farmi scopare la bocca con lei che non faceva che dire ti piace che detto da lei suonava come ti piase,io non riuscivo a risponderle visto il buon ingombro ma annuivo muovendo la testa,avevo paura di rovinare tutto staccando la bocca dalla sua cappella e cercando di parlare,l’invasione della mia boccuccia durò ancora a lungo poi lei sempre al massimo dell’erezione si mette in piedi al lato del letto e con un ordine secco mi dice di girarmi,io mi metto a centro lettone girato e obbediente,lei prende i due cuscini e me li piazza sotto la pancia con molta cura oserei dire quasi maniacale ci siamo sono a pecorina,dolcemente mi dice di alzare un pò di più il mio culo,lo faccio,sento che mi mette del gel lubrificante lei mi unge bene,molto lentamente mi mette pure due diti dentro coperti da un condom,li muove con grande sapere,si libera le dita dal condom in un kleenex, poi la sento mi prende per i fianchi e me lo spinge facendo subito centro,ho tutto il suo durissimo cazzo dentro e mi urla “apri bene”u culo”,”apri u culo” io faccio del mio meglio penetrato da quel grosso pezzo di carne dura sento qualche piccolo fastidio di aderenza al pertugio anale ma sono al culmine dell’eccitazione e i fastidi passano in pochi secondi e sono preso totalmente dal piacere,lei si ferma un attimo e poi inizia a scoparmi con gran ritmo quel cazzone mi ha apre e dilata mentre Pauline urla ,gustoso,gustoso,io ero in un delirio,questa era la seconda volta in vita mia che mi facevo scopare a cazzo nudo,lei mi stava pienando il culo e la pancia della sua carne durissima,una microscopica parte di me era ancora lucida e non riusciva a capire il fine di tutto questo,lei iniziò a mettermi la lingua negli orecchi e a sussurare,urla che sei la mia vacca dai non me lo fare ripetere ed io senza remore come uno schiavetto mi ritrovo a urlare sì sono la tua vacca,fammi tua,voglio essere tua e ho iniziato a masturbare il mio cazzo ma lei se ne accorge capendo che sarei venuto in pochi istanti mi prende le mani incrociandole con le sue,le porta lontane dal mio cazzo e dice è troppo facile venire con le mani devi venire come una vacca con il mio cazzo piantato dentro al tuo culo,la sentivo spingere con dolcezza e decisione in fondo al culo,il tempo passava fino a quando all’improvviso vengo inondando il letto sono venuto senza toccarmelo,una venuta strana all’inizio filosa e leggera che si è fatta più lunga fino ad arrivare ad essere più densa e piena,una venuta con un effetto lungo e devastante,alcuni istanti e sentivo ancora meglio il suo cazzo dentro di me fino a quando pure lei viene esplodendo dentro di me,non le avevo detto niente così lei mi ha inondato il buco del culo di sborra calda e densa, sono alla sua mercè come in trance,lei lo ha ancora duro e continua a scoparmi con energia si appoggia tutta sulla mia schiena come una seconda pelle e con le sue lunghe gambe si avvinghia alle mie divvarricandole in una strana morsa la posizione mi porta a stringere le mie rotonde chiappe e il mio devastato buchetto intorno al suo cazzo ancora durissimo non curante pochi istanti prima di avermi impregnata di sborra mi sento posseduta come una vacca,mi infila pure la lingua negli orecchi ed io ripeto con fare lieto e alienato quello che lei vuole sentire,sono la tua vacca,sono la tua vacca e allora facendo qualche lacrimuccia ho capito, in me è tutto chiaro da Pauline in poi sarò sempre in cerca di transex con grandi cazzi e io farò con immenso piacere la loro vacca.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati