I miei incontri - parte 3- - La Spezia Trasgressiva

I miei incontri - parte 3- - La Spezia Trasgressiva

Sono sempre Alberto, uomo di 40 anni, non ho nessuna donna per ora, e vivo a Genova.
Cosa devo farci? Mi piace il sesso.
Adoro avere incontri, osservare il piacere che si dipinge sul volto della donna, avventurarmi dentro di lei.
Ho sempre pernsato che per scopare a piano una donna bisogna prima saper socpare il cervello e, una volta capito i suoi gusti, fdare il meglio nel sesso, a volte osando di più, a volte osando di meno.
Una volta ho avuto incontri a Roma.
Czzo, Roma è una città vera.
Le donne sono bellissime, molto prorompenti di seno e vivono una realtà dove se hanno voglia di farsi una scopata.,te lo fanno capire subito.
Io da esterno, non colsi la palla subito al balzo con lei.
Era una barista.
Le bariste hanno una bellissimo modo di fare e sanno come coccolare i propri clientei.
Sono abituate ad avere scambi di battute continui con cliente che ci provano, che fanno complimenti molto spinti e loro sanno regolarizzarli e adeguarsi, nello stesso tempo sanno anche adegare i clienti.
Io pensavo che fosse uno scambio di batture ma non avrei mai pensato che la sera stessa mi sarei ritrovato ad avere un incontro a Roma, in un bar, con la saracinesca abbassata, in pieno centro.
Ci trovavamo al buoi mentre i passanti che scorrevano davanti a noi la sera, ignari di quello che stava accadendo all'interno, passassero senza volgere a noi nessuno sguardo.
Tutto questo proprio nel momento in cui la stavo penetrando e mentre lei era appoggiata al bancone.
Aveva una figa strettissima e, mentre la prendevo a semipecorina, la vidi allungare la mano per prendere una bottiglia di un noto acollico che normalmente viene usato per apertivo e dirmi":
"Mettimela in culo".
Cosa dovevo fare?
Non me lo feci ripetere due volte.
Comincia a leccare, sbavare e lasciala mia saliva sul collo della bottigliae piano piano la affondai nel suo culo.
Pensando che fosse soddisfatta, mi allungò il cellulare e mi chiese di fare una foto da dietro.
Che spettacolo!
Dopo aver scopata le chiesi cosa ci facesse con la foto e lei mi rispose:
"Le scarico sul pc e poi le colleziono, come se il mio pc fosse uno studio fotografico. Fossimo stati a casa mia, ti avrei chiesto di usare il vidrtore che ho acquistato al sexy shop...ma qui non potevo perdere l'occasione.
Altre volte le mando a qualche trombamico per eccitarlo, così poi mi viene a trovare!"
Ecco, cosa posso farci io se la natura richiede impegno e sacrificio?
Se esistono queste gemmere rare di devozione al piacere e hanno mariti che preferiscono il calcio o la discoteca alla gnocca, io cosa posso fare?
Posso solamente fare una cosa: scoparla al posto loro.

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