Il nuovo collega  1° PARTE - La Spezia Trasgressiva

Il nuovo collega 1° PARTE - La Spezia Trasgressiva

Sono una ragazza solare e positiva, sempre disponibile di aiutare tutti, forse la mia empatia verso gli altri è dovuta alla disabilità con la quale sono nata 29 anni fa... Purtroppo mia mamma ebbe un incidente di auto nel sesto mese di gravidanza ed io nacqui con un difetto alla gamba sinistra quindi anche se adesso posso muovermi, la mia attività motoria è abbastanza limitata. Ho un bel lavoro che mi da tante soddisfazioni, sono circondata da persone splendide e da una famiglia meravigliosa che mi assiste e mi aiuta, forse sono un po' troppo preoccupati per la mia condizione e mi sento come se fossi intrappolata in una campana di vetro e questo mi limita molto anche per quello che riguarda le amicizie e il mio tempo libero... Lavoro per un'azienda a La Spezia ormai da 5 anni, un giorno arriva un nuovo collega per l'ufficio acquisti ed il mio capo mi chiede di affiancarlo per i primi giorni di lavoro... Mi dice che arriva da Lodi, mentre parla lo guardo negli occhi, è veramente un bel uomo con un fisico palestrato e la prima cosa che mi viene in mente e di indagare su di lui per sapere se è fidanzato o sposato... Divento tutta rossa e nel momento in cui lui nota la mia disabilità mi sento crollare il mondo addosso... Mi sento vergognata e senza speranza, pensando che uno come lui, un ragazzo così dolce ed affascinante non potrà mai scegliere una paralitica... Per la prima volta sento quest' emozione unica che mi travolge e mi lascia senza fiato... Lui mi toccò la spalla e mi disse che sono una ragazza veramente simpatica e disponibile e mi chiese se possiamo pranzare insieme domani e magari farci una passeggiata dopo pranzo per poter approfondire le mansioni lavorative... Gli risposi di si e gli dissi che ormai l'orario di lavoro è finito e quindi ci salutammo per recarci alle proprie macchine... Arrivata a casa, cominciai a sognare a quel uomo che avrei rivisto domani, ero sotto la doccia e sentii una voglia tremenda di toccarmi... Cominciai a toccarmi il seno, guardandomi i capezzoli diventati duri e mi accorsi per la prima volta di avere un bel seno... Ad un certo punto sentii la voce di mia mamma, gli risposi subito per non farla preoccupare ma dispiaciuta di interrompere la mia fantasia erotica... Fuori dalla doccia, guardandomi allo specchio mi chiesi: Chi è quella ragazza sensuale, dolce, con un fisico bello ma allo stesso tempo cagionevole, debole, con un difetto che la fa rimanere in un cono d'ombra ma con la voglia di scoprire nuove emozioni e di farsi scoprire? Domani vi svelerò il mio pranzo "tra colleghi"...

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