Incontro con il vicino di casa. terza e ultima parte - La Spezia Trasgressiva

Incontro con il vicino di casa. terza e ultima parte - La Spezia Trasgressiva

QUella sera, al rietro della mia amica, mi venne a bussare alla porta per comunicarmi che aveva un amico con lei e che il giorno seguente sarebbe tornata a casa dalla sua famiglia a Piacenza, per stare con loro i lfine settimana.
Aggiunse in tono malizioso che mi avrebbe lasciato la casa libera per due sere e che potevo cogliere l'occasione per invitare qualcuno.
Io, ridendo, la mandai a quel paese e le lanciai il cuscino.
Poco dopo li sentii andare in camera da letto e cominciai a sentire i loro gemititi e i cigolii del letto.
Inquel momento qualcosa mi prese da dentro e mi si accese un fuoco.
Tolsi la tuta del pigiama e, ascoltandoli, cominciai a darmi piacere ad occhi ciusi, fremendo e gemendo in silenzio mentre ascoltavo loro che si avvicinavano ll'orgasmo, mentre io proseguivo la ricerca del piacere lentamente, gemendo piano.
Nelle mia mente lo vedevo uomo assieme alla sua donna a torso nudo, con quella bella schiena inarcata e intenta a farla sua.
Le immagini mi flashavano di continuo, scorrendo nella mia mentre come se fossero diapositive di un evento, come se stessi osservando delle foto in una mostra o una galleria di uno studio fotografico.
Ripercorrevo i suoi flir e i suoi racconti mentre mi parlava che fin da ragazzo era infedele con la sua ragazza infedele con le donne conosciute dopo, che aveva incontri continui con trans o trav o mistress sua fermezza nella ricerca del piacere aveva solo un significato per me : esperienza.
In più era tremendamente sexy e molto riservato.
Ero sicura che questi racconti li aveva detti solo a me per provocarmi e la cosa mi eccitava particolarmente.
In un miscuglio di immagini e frame, raggiunsi un orgasmo intensissimo che dovetti soffocare mordendo il cuscino.
Il mattino seguente feci colazione in giardino e lo osservai intento a tagliare il prato .
Il pomeriggio andai in giardino a prendere il sole in costume e come un segnale del destino me lo ritrovai davanti al cancello.
Mi salutò e io mi avvicinai di nuovo.
"Sei molto bella. Hai un fisico davvero bello".
"Vieni a prendere una birra dopo?"
"Certamente".
Andò a casa sua a sistemare le sue cose e poi tornò da me.
Lo feci entrare in casa e mi disse che la moglie sarebbe stata via fino a cena e che quel giorno potevamo chiacchierare più serenamente.
Chiacchierare, certo.
Gli dissi che andavo a fare una doccia e quando uscii dal bagno , andai verso di lui...completamentente nuda.
Lo presi per mano e lo portai in camera da letto dove mi sedetti sul bordo del letto, cominciando a sbottonargli i pantaloni e a spogliarlo.
Era bellissimo e aveva un bellissimo cazzo.
Quello che passammo fu un vero pomeriggio di fuoco.
Mi feci prendere da lui più volte e in ogni modo.
Ero instancabile e lo volevo sentire dentro di me dappertutto.
Venissimo appassionatamente parecchie volte entrambi, prima che lui tornasse a casa con la promessa di rivederci.
Non accadde più e fu meglio così.
La nostra passione era troppo viva e si sarebbe rischiato di andare oltre ad una storia di sesso.
Tuttavia il ricordo di quel bellissimo incontgro mi pervade ancora.

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