• Pubblicata il
  • Autore: Vaevictis
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La badante - La Spezia Trasgressiva

Era da un po' di tempo che avevo messo gli occhi sulla badante che lavora nella famiglia del terzo piano. Devo ammettere che non impazzisco per le donne dell'est. Tuttavia lei faceva eccezione e mi incuriosi' parecchio fin da subito. Trattasi di una donna sulla cinquantina abbondante, alta e bionda, sempre molto curata ma piuttosto sulle sue. Quando ci si incrociava in ascensore evitava di essere particolarmente espansiva e non andava mai al di là di un cenno di saluto, evitando di guardarmi negli occhi. Io invece la squadravo dalla testa fino alla punta dei piedi, forse in maniera un po' eccessiva, e questo la metteva evidentemente in difficoltà. Avevo notato che era proprio una bella donna e da giovane doveva essere stata uno schianto. Era sempre vestita in maniera molto curata e non lesinava mai di mettere in bella mostra l'abbondannte seno e dai pantaloni, sempre molto attillati, traspariva un culo abbondante e carnoso. Il volto, segnato da qualche ruga dovuta all'età o alla durezza della vita, era impreziosito da due meravigliosi occhi azzurri come il cielo. Era solita parlare sempre con una voce molto flebile, quasi un sussurro, ma comunque molto dolce e suadente. Decisi che era giunta l'ora di rompere il ghiaccio e cominciare a comunicare con lei. Quando ci si incrociava, la salutavo sorridente e le domandavo come andava la vita, ma lei diciamo non corrispondeva la mia empatia, rispondendomi sempre in modo molto laconico con monosillabi. Un giorno la trovai all'ufficio postale del quartiere e la vidi in grande difficoltà con la compilazione di un odioso bollettino. Così mi proposi di aiutarla e lei accettò, seppure con ritrosia. Questo espediente mi diede il la per capire che era ucraina e nata nel 1957. Così cominciai a tessere le lodi per la sua età portata benissimo e cominciai a parlare della grave situazione politica dela suo paese, facendo sfoggio delle poche parole in russo che conosco. Ucraine o italiane che siano, tutte le donne tendenzialmente amano essere vezzeggiate e trovare la chiave per sbloccare la loro serratura è abbastanza facile. Lei decise di abbattere il muro di mutismo che aveva fino allora eretto nei miei confronti, rispondendo con gentilezza alle mie domande e dimostrando apprezzamento per i miei complimenti. Le donne di solito sono tutte civettuole; dire loro che portano bene gli anni oppure che sono dimagrite rappresentano due armi infallibili per farle andare in brodo di giuggiole. La signora in questione non fece eccezione. Era evidente che tutta la mia intraprendenza era focalizzata a scoparmi la badante; nonostante la differenza di età, la signora mi intrigava da morire e la mia missione era trombarmela. Cominciammo a chiacchierare amabilmente e lei dimostrava grande soddisfazione per le mie conoscenze sul mondo dell'est europa (finalizzato esclusivamente a fare Buona impressione su di lei). Nel frattempo me la squadravo da cima a piedi, rendendomi contro che era proprio bona. Era profumata e desideravo solo spogliarla e leccarmela dai capelli fino alla punta dei piedi. Lei cominciò a schiudersi e a sciogliere la sua corazza di incomunicabilità; il tarlo era riuscito a rosicchiare il legno. Ora era necessario studiare la strategia vincente evitando l'errore di essere troppo esplicito e volere tutto e subito; la pazienza è la virtù dei forti. In seguito si susseguirono altri incontri molto prolifici dal punto di vista verbale; mi confesso' che nel suo paese lavorava ad odessa come impiegata portuale, aveva due figlie ed un marito rimasti in madrepatria che ogni tanto tornava a trovare. Io dimostrai grande interesse per le sue vicissitudini e cercai di farle percepire che mi stava molto a cuore la sua triste situazione. Mi disse che si sentiva un po' sola in un paese straniero e che provava molta nostalgia per la sua terra. Io recitavo la parte di colui che fa finta di immedesimarsi nella situazione altrui solo per un tornaconto personale, cioè scoparmi la badante. "Trovo strano che una donna bella come lei si senta sola, le assicuro che ci sarà la fila di uomini pronti a farle compagnia, visto che è uno schianto". Queste mie parole la fecero arrossire come un peperone e mi disse di avere conosciuto molti uomini che si erano approcciati a lei in maniera molto volgare. Io cercai di rincuorarla assicurandola che io ero diverso e che la trovavo una donna molto piacevole e simpatica. La messa in scena stava cominciando a raccogliere i frutti visto che ultimamente era diventata molto ciarliera e disponibile; era giunta l'ora di accelerare. Così presi il coraggio a due mani e la invitai a fare un salto da me a bere qualcosa. Inizialmente nicchio' adducendo motivazioni legate al lavoro, senza tuttavia chiudere la porta. Io dissi che la capivo perfettamente ma ribattei che bisogna di tanto in tanto staccare la spina. Lei mi diede ragione e disse che ci saremmo aggiornati. Secondo me aveva capito le mie intenzioni e voleva giocare al gatto col topo. In seguito le rinnovai la proposta e stavolta accetto'. Entrammo in casa e ci accomodammo sul divano. Ci scambiavamo sguardi di fuoco tra un sorso e l'altro e il cazzo mi stava esplodendo nei pantaloni. Mi alzai per prendere il telecomando dello stereo e mi posizionai col pacco in fermento dinanzi a lei. Non poteva esimersi dal notare l'escrescenza abnorme, e sul mio volto campeggiava un sorriso sardonico. A questo punto la signora ruppe gli indugi e comincio' a palparmi il pacco; il mio cazzo era durissimo e lei sembrava apprezzare la situazione. Quindi abbassò la cerniera, si passò le labbra con un fazzoletto e iniziò a succhiarmi il cazzo. Era proprio brava e con sapienza sapeva magistralmente alternare pompino e maturazione. Si tolse la tshirt che indossava, si slaccio' il reggiseno ed eslposero due meloni incredibili all'interno dei quali non tardo' a passarsi il mio cazzo. La badante era una furia e io ero al settimo cielo. Le feci segno di alzarsi e con vigore le strappai di dosso pantaloni e mutande. Cominciai la leccarla da cima a fondo, insistendo con ingordigia sui meravigliosi capezzoli e sulla sua figa bagnata. Ero così arrapato che decisi di possederla direttamente sul mio divano, non propriamente grande. La misi a pecorina e cominciai a trapanare come un folle , stingendole quelle due tette meravigliose. La badante apprezzava alquanto il trattamento, esplicitando la sua libidine parlando nella sua lingua incomprensibile ma molto arrapante. Le leccavo il collo, le orecchie e la schiena e le lei gorgogliava di piacere. Le chiesi se era disponibile ad accogliere la mia eiaculazione tra le sue tette e accettò volentieri la proposta. Arrivato il momento topico mi staccai e lei si posiziono' secondo le mie indicazioni. Tornò a succhiare avidamente il mio cazzo e , quando si accorse che stava per esplodere, cominciò a trusciarselo fra le tette. Con la sua voce suadente e con quel linguaggio esotico invitò il mio cazzo ad espletare il suo compito e in men che non si dica le sue tette vennero innaffiate da una marea bianca di sborra che arrivò a lambire la bocca. Io cominciai ad ansimare di goduria e lo sperma continua a grondare con gli ultimi fiotti. La signora era letteralmente sommersa di sborra ma la sua espressione felice dimostrava che aveva apprezzato l'avventura. Dopo essersi pulita per benino, ci accordammo reciprocamente che queste piacevoli esperienze andavano approfondite. Il più delle volte consumammo nel mio appartamento, delle volte anche nell'appartamento dell'anziano che curava, cautelandoci che non ci fossero occhi indiscreti e che fossimo soli. Purtroppo qualche mese dopo l'anziano venne ricoverato in casa di cura, così per un po'la ospitai da me. Fu un periodo di sesso sfrenato con quella valchiria disposta a soddisfare ogni mia esigenza. Dopo un po' trovò lavoro a La Spezia ma la lontananza si dimostrò un problema superabile. Di tanto in tanto lei torna all'ovile per approfondire le relazioni italo-ucraine col sottoscritto. Ma soprattutto per accogliere nel suo abbondante seno lo tsunami biancastro scaturito dal mio cazzo, sempre aiutato ad uscire con quella lingua così incomprensibile ma così erotica.

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20/12/2014 22:17

antonello.rt

mature passion non ha mai trombato in vita sua e deve dire la sua cazzata senno' non e' contento ! io ero fidanzato con una dell est e smentisco quello che hai detto! Stessa cosa un mio caro amico che e felicemente sposato con una donna del est da 10 anni!

20/12/2014 01:16

maturepassion

Racconto molto verosimile, x mia esperienza personale però le donne dell'Est non prendono subito il cazzo in bocca e non sono abituate a farsi leccare la "piscka" o "pizda", comunque quando si entra nella loro simpatia si donano senza risparmio.

16/12/2014 14:38

Vaevictis

Va bene! Dico la verita! anche questa e ' una stora inventata ma spero che la apprezziate lo stesso!

10/12/2014 16:46

andreabg

mi dici che film porno era questo! ? Sei proprio un fenomeno te eh? bello sognare eh!? popypopy popopo

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