• Pubblicata il
  • Autore: ERNESTO 19.38
  • Categoria: Racconti etero
LE MIE ULTIME SCOPATE IN CLINICA - 1° tempo - città Bologna - La Spezia Trasgressiva
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LE MIE ULTIME SCOPATE IN CLINICA - 1° tempo - città Bologna - La Spezia Trasgressiva

E MIE ULTIME SCOPATE IN CLINICA - 1° tempo - città Bologna

La porta si è aperta. Clara, una ragazza che fa l'infermiera, è entrata nella mia stanza, in una clinica alle porte di Bologna, precisamente una singola privata con bagno. Mi costava parecchio, ma alla mia età cosa dovrei fare: portare i soldi nella tomba? Nooo!
Era bruttina in viso, ma con un corpo da super gnocca! I suoi capelli castani erano legati con la coda e, anche indossando la divisa verde, a me sembrava molto sexy La curva morbida delle sue tette, il profilo in rilievo del reggiseno, lo spacco della figa sotto i suoi pantaloni stretti, mostravano impunemente la sua prorompente femminilità. Osservando il culo sodo e rotondo, ho chiuso gli occhi per qualche istante fantasticando su che tipo di mutandine portava, e se erano bagnate con gocce di succo di figa. Di che colore potevano essere? Bianche, ho pensato, con stampata in bella vista una vulva carnosa ed umida di recenti scopate.
Ma purtroppo il suo lavoro era quello di assistermi come infermiera e non di soddisfare le fantasie sessuali di un vecchio.
- Buongiorno! Oggi facciamo la doccia, ok?
- Come vuole lei...
Ho brontolato, ero ancora mezzo addormentato. Mentre il rubinetto aperto riscaldava l'acqua con il doccino appoggiato nel lavabo, Clara ha messo l'avviso "paziente in doccia per igiene personale" sulla maniglia esterna della stanza, mi ha misurato la pressione, temperatura, e mi ha tolto il piagiama posandolo su una sedia. In quelle condizioni, era difficile nascondere certe cose. Il mio cazzo era duro, insomma, discretamente duro, gonfio, con la cappella rossa ed i grossi maroni un po' contratti per l'eccitazione.
Mi ha sempre meravigliato che le infermiere non mettessero abiti più scollacciati, perchè sacrificavano le ultime inutili erezioni di uomini che ormai non sarebbero vissuti a lungo. Soprattutto le ragazze non sposate e non fidanzate. Pensavo che, per loro, il compito di soddisfare quei cazzi mezzi duri dovesse essere obbligatorio, come quello di accudire i malati.
Erano giorni e giorni che rimuginavo di provarci. Contante ne avevo poco ma, nella cassaforte a combininazione dell'armadietto, custodivo il bancomat ed il libretto degli assegni. Così, la notte prima, avevo preso una biro, compilandone uno a suo nome e cognome e lasciandolo dentro la specchiera del bagno.
Intanto Clara, appoggiando l'asciugatoio sui miei genitali, mi ha accompagnato. Poi, aiutandomi a sedere sul seggiolino della doccia, una sua mano ha incidentalmente accarezzato il mio pene.
- Oops, mi dispiace... mi scusi...
- No, va benissimo così, la sua mano è un toccasana. E se, prima di bagnarmi con quell'acqua sempre fredda, avesse la bontà di continuare, sarei lieto di ringraziarla tanto, voglio dire anche economicamente. Ho preparato una busta per lei nella specchiera. Ha preso la busta, l'ha aperta ed ha strabuzzato gli occhi. Che avesse detto di sì o di no, comunque, io ero stato educato e diplomatico. Non so se le fosse mai capitato prima ma, a giudicare dal suo comportamento successivo, direi proprio di sì.
L'ha messa in tasca, ha chiuso il rubinetto e, col chiavistello, la porta del bagno, si è chinata e la sua mano si è spalancata sul cazzo semi-rigido, avvolgendo delicatamente l'asta e facendo scivolare il palmo su e giù. Ad ogni colpo, il cazzo si gonfiava ancora ed ancora...
- Così... brava... più veloce... così...
Ha aumentato la velocità della sega e, senza che gliel'avessi chiesto, mi ha leccato il filetto e baciato la cappella violacea. Poi, senza mai smettere di spugnettare, con la lingua è scesa ad occuparsi dei maroni. Era sicuramente esperta nel masturbare e sbocchinare i vecchi, e sapeva perfettamente che era un lavoro lungo e difficile.



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14/09/2017 10:54

Mirko

E' bello sognare ......... aaahhahaahahahahhahahahahhahahahhahaha un altra tavanata inventata!!

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