• Pubblicata il
  • Autore: Sasha
  • Categoria: Racconti gay
Nottata da passiva - La Spezia Trasgressiva
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Nottata da passiva - La Spezia Trasgressiva

Avevo una gran voglia, sentivo la necessità di sentirmi donna. Così andai dove ero sicuro di poter saziare quella voglia. Avevo il cuore a mille, ma ormai ero lì e cosi varcai la soglia dell'ingresso ed entrai nel locale. Ero li per un week end ed avevo cercato informazioni di locali per gay su internet. Quello era il più conosciuto e cosi andai in quello. Sono un bel ragazzo e ai tempi avevo 30 anni e non passai inosservato. Dopo una prima mezzora di osservazione mi lasciai puntare da un tipo che era il prototipo esatto di quello che stavo cercando quella sera: max 40enne, ottimo fisico, molto maschile. Mi offrì da bere e si presentò. SI chiamava Dimitri, era russo e li lo conoscevano un po' tutti, sembrava una specie di boss. Wow, pensai, era quello che volevo un super macho! Andò subito al sodo dopo aver scambiato due parole "sei passiva o attivo?" "passiva" risposi, con un'aria felice stampata in faccia. "se vieni a casa mia ti apro il culo...." E cosi si uscii dal locale. Altro wow quando vidi la macchina: una mercedes enorme tanto quanto speravo lo fosse anche il suo cazzo! Saliti in auto percorse un paio di Km e si fermò a parlare con dei tipi che incrociò per strada, era quasi mezzanotte. Parlò in russo e poi si girò verso di me e concluse una frase mettendomi una mano sulla coscia: "......mi porto a casa questa tipa" e rise. Arrivati a casa parcheggiò nei sotterranei poi con l'ascensore arrivammo al piano., Era un residence molto bello come era stupenda casa sua. Chiuse la porta dietro di se, e camminando verso la cucina le luci si accendevano e spegnevamo al nostro passaggio. Mi offrì un po' di vodka e poi mi accompagnò in camera. Era tutto molto bello e pulito, tutto era intonato al bianco e il letto aveva lenzuola in seta. Mi disse "comincia a spogliarti io arrivo." Mi tolsi tutto e mi infilai sotto le lenzuola. Poco dopo arrivò lui......nudo e soprattutto finalmente vidi il suo cazzo: era grosso pur essendo ancora non in erezione. Infilato sotto le coperte e subito mi tirò verso di lui e mi infilò quel cazzo in bocca e subito cominciò a raggiungere il suo stato di erezione. Ero eccitata a mille.....sentii la sua cappella premere contro il mio buchetto e a poco a poco sprofondarci dentro. Mi prese alla grande....fino a sborrarci dentro. Poi lo tolse, tolse il preservativo stracolmo di sborra e andò in doccia. Tornò e mi disse "ho un amico che vuole scoparti...ti ha visto in disco. è un po' grasso ma ha un grosso cazzo. E' un tipo che conta...... se gli piaci....." E sorrise. Parlò al cellulare in russo. "Ok, andiamo. Lui ci aspetta in un albergo, la moglie non deve saperlo." Era forte la cosa mi stavano trattando da puttanella e poi due cazzi in una notte! Arrivammo all'albergo. Parcheggiò davanti. Entrò e parlò in russo ad un tipo nella hall. Saliti al piano c'erano due tipi fuori dalla stanza che salutarono Dimitri. Entrò in stanza solo poi uscii e disse "ok vai" e mi salutò. Entrai in stanza. C'era un forte odore di incenso e le luci appena soffuse. Andai verso la camera con il letto e lì c'era sto omone, decisamente grasso che parlava poco l'italiano con un forte accento russo. Era a l cellulare. Mi fece capire di spogliarmi. Così feci. Ero nudo anzi diciamo nuda visto che il mio uccello era come scomparso! Fini la chiamata. Mi sorrise e mi salutò...in russo. Io ero lì completamente nudo e lui in vestaglia. Si tolse la vestaglia guardandomi. Era pieno di tatuaggi e aveva due grossissimi coglioni e un uccello già in tiro e che era decisamente molto grosso. Mi disse: "girati" Mi girai e lui si avvicinò. Mi pose una manona sulla mia schiena e mi fece capire di inclinarmi in avanti. MI inclinai e subito sentii quel cazzone premere e farsi largo. Lo aveva fortunatamente unto per benino quell'arnese e così mi penetrò senza straziarmi il buchetto! Con una forza e una foga inaudita cominciò a scoparmi il culo. Si sentiva un forte rumore ogni volta che il corpo sbatteva contro le mie chiappe. Alla fine i suoi colpi mi fecero cadere nel letto con il suo cazzone ben infilato dentro. Continuò a scoparmi. Lui sopra e io sdraiato sulla pancia. Non riuscivo a muovermi e lui continuava a martoriarmi le viscere! A quel punto gli chiese di uscire e di sborrarmi magari in bocca....ma lui mi rispondeva in russo e continuava infoiato nel mio culo. Ero eccitata....io sentivo un forte senso di piacere. MI stringeva forte, forte. Il letto sembrava volesse cedere ogni volta che affondava il suo cazzo dentro di me. Quel corpo era così enorme e io mi sentivo come avvolto da lui. Ero passiva a tutti gli effetti...non riuscivo a muovermi... era lui che comandava il tutto! Ricordavo quello che mi aveva detto Dimitri: ...se gli piaci..." E io volevo piacergli.....ma mi stava piacendo! Ero in quel momento la sua donna! Poi diede dei colpi più forti...più netti e ben distanziati l'uno dall'altro. Era evidente...stava sborrando. Si alzò, era stremato e sudato e il suo cazzo stava ammosciandosi. Disse "tu sei molto brava..."

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