QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - terza parte - città Palermo - La Spezia Trasgressiva

QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - terza parte - città Palermo - La Spezia Trasgressiva

QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - terza parte - città Palermo

Era la mia amatissima moglie, completamente nuda, che godeva come una cagna e che, subito dopo, si è fatta impecorinare (senza preservativo) da quel giovane che non avevo mai visto. L'ha montata per almeno un quarto d'ora e lei è venuta almeno due volte. A quel punto, lui si è scaricato in figa e si è sfilato, lasciando gocciolare la sborra sul letto, il MIO letto!
Ero sconvolto, mi veniva da piangere, da vomitare... ma le sorprese non erano finite. Subito dopo, la microcamera ha ripreso Annuzza seduta sul bordo del letto con un secondo uomo in piedi davanti a lei. Lui le strusciava la minchia fra le zizzone, le MIE adorate zizzone dai capezzoloni extra large. Lei le teneva con le mani e gliela massaggiava succhiando la cappella di tanto in tanto, finchè non è diventata dritta come un martello. Allora si è rimessa a pecora e ha detto:
- Mettimela in culo, fottimi nel culo, perfavore...
Schifosissima bottàna! A me non aveva mai permesso di incularla e a questo fetùso lo supplicava!
Dopo che il primo compare, col cazzo ancora moscio, le ha spalmato con le dita della crema nell'ano, il secondo fetùso l'ha penetrata (sempre senza preservativo) con alcune spinte parziali, poi ha affondato sempre di più fino a metterglielo dentro tutto.
Mia moglie sembrava posseduta da una voglia oscena e senza freni, soffocava le grida solo per non svegliare i bambini. Accompagnava avanti e indietro le spinte di lui e gli chiedeva di accellerare. In poco tempo è arrivata vicino all'orgasmo e ha cominciato a urlare senza ritegno (spero che la porta fosse chiusa a chiave, per evitare che i picciriddi...), tremando e godendo come una vacca. Lui le ha schizzato in culo, poi si è ritirato mentre anche questo fiume di sperma colava sul letto, il MIO letto!
Dopo un paio di mezzi-pompini per farli rizzare di nuovo e una doppia penetrazione, lo spettacolo è finito. Rapidi lavaggi in bagno (suppongo, perchè lì non c'erano microcamere), si sono rivestiti tutti e tre, salutati, e i due compari sono andati via. Annuzza ha chiuso l'ingresso e ha controllato la stanza dei bambini. Tutto ok, alle 00.25 la troia ha cambiato le lenzuola e si è addormentata come un sasso con la abat jour accesa.
Ero scioccato, incredulo, distrutto. Sono andato al bar dell'albergo, ho comprato una bottiglia di sambuca, e sono tornato in camera. Ho pianto come un vitello, ho scolato metà bottiglia e mi sono addormentato qualche ora. Alle 5.30 ero già sveglio, ho telefonato all'aeroporto di Bologna, ho prenotato il primo volo per Palermo a mie spese. Niente doccia, valigia, altri tre bicchieri di sambuca, pagato il conto dell'albergo, taxi, aeroporto Marconi. Agivo automaticamente, come un robot, senza pensare alle immagini della sera precedente e, quando riaffioravano, le annegavo in un superalcolico. Alle 7.30 ho chiamato il mio vice-capocantiere, gli ho detto che sarei tornato subito a casa per gravi problemi familiari e gli ho chiesto di avvisare i capi.

CONTINUA

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