Una dolce tortura - La Spezia Trasgressiva

Una dolce tortura - La Spezia Trasgressiva

Mi ero trasferita da poco a Venezia, era carnevale e per le calli si respirava un'atmosfera magica.. Meravigliose maschere sfilavano per le strade, anche io indossai una maschera nera di pizzo e mi unii a questa atmosfera di festa. Ad un tratto notai un uomo vestito con un bellissimo abito da Casanova che mi stava fissando e mi accorsi che anche io stavo facendo lo stesso cercando di intravvedere il suo sguardo sotto la maschera. Si avvicinò continuando sempre a guardarmi come se mi stesse mangiando con gli occhi, sentii il sangue bollire.. Con tono gentile ma sicuro di se iniziò a parlarmi e dopo poco avevamo già preso confidenza, la sua voce mi infondeva sicurezza. Dopo un paio d'ore di chiacchiere mi propose di andare a casa sua per ammirare dal balcone il viavai di maschere. Accettai, anche se era uno sconosciuto era come se lo conoscessi da sempre, poi aveva uno sguardo così magnetico... Si fece tardi e decisi di andare a casa ma lui mi guardò con quegli occhi intensi e mi disse: vuoi fare un gioco? Ero completamente rapita... e annuii silenziosamente... Lui iniziò a sfiorarmi il collo con le labbra mentre mi accarezzava la schiena salendo fino alla testa provocandomi brividi di piacere...ero completamente in estasi... a quel punto Casanova estrasse dei nastri di seta e dopo avermi spogliato, mi legò mani e gambe al letto in ferro battuto e mi bendò...Il mio cuore stava esplodendo. Iniziò a sfiorarmi tutto il corpo con un cubetto di ghiaccio, partendo dalla bocca, scendendo sui seni e passando sulla pancia fino ad arrivare alla fica, stavo provando sensazioni mai sentite prima..continuò a giocare con il ghiaccio, inserendolo ed estraendolo nella fica mentre con la lingua dava qualche sporadico colpetto al clitoride ghiacciato...l'eccitazione mi stava consumando, tutto ciò che desideravo in quel momento era sentire il suo cazzo dentro di me mentre lui continuava a giocare con il mio corpo con sfioramenti e leccate. L'ho pregato di porre fine a quella dolce tortura e di scoparmi finalmente, allora lui mi girò e mi penetrò da dietro con forza facendomi impazzire di piacere. Sentivo il suo cazzo duro entrare completamente nella mia fica e il piacere aumentava finchè non ho avuto il miglior orgasmo della mia vita. I giorni seguenti passai di nuovo per quelle strade ma non ritrovai mai più Casanova.

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