• Pubblicata il
  • Autore: Roberto
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Voglie di cazzi e piscio 2 - La Spezia Trasgressiva

"sei la mia cagna, amore mio - disse . e sarai la mia troia se lo vuoi"
Se lo volevo! non desideravo altro, mi sentivo al settimo cielo per avere incontrato un maschio delicato, educato, che rispettava la mia tendenza di farmi possedere come una femmina, senza violenza senza sporcizia che avrebbe avvelenato il nostro rapporto. Mi piaceva essere perversa, godere nel sesso, fare tutto ciò che avrebbe potuto soddisfarlo come sa fare una vera troia!
" lo voglio, padrone, lo voglio di cuore e di culo! voglio essere tua, voglio che tu sappia che il mio corpo ti appartiene, ma con delicatezza, con amore, e voglio il tuo cazzo, maschione mio, lo voglio in tutti i modi che sia possibile avere, con delicatezza e amore, padrone, voglio essere la tua donna allungò la mano e mi afferrò per i coglioni e il cazzo, fermamente mi tirò verso di sè, come fossi già sua e mi portò verso il letto. Lo seguii docilmente.
Quel gesto di potere aveva risvegliato il senso di sottomissione che mi eccitava fortemente. Lui aveva già capito, forse dagli sguardi che gli lanciavo quando gli avevo succhiato il cazzo (ve lo avevo raccontato nel primo racconto voglia di cazzi e piscio) che mi piaceva essere sottomessa. Mi fece sdraiare sul letto e si accomodò a fianco, il mio sguardo non poteva staccarsi dal suo cazzo, a riposo eppure così invitante! mi sentii libera di prenderlo tra entrambi le mani e lo accarezzai con un piacere delicato, lo sentivo molle tra le mie dita ma sempre affascinante! sapevo che a breve lo avrei avuto di nuovo grosso e virile da giocarci come una femmina perversa.
Anche lui giocava col mio cazzo, come piaceva a me, delicato e forte nello stesso tempo.
"voglio incularti, troietta, fammelo drizzare"
"si padrone- risposi- come desideri"
Che bello avere un padrone che ti ordinava di fargli drizzare il cazzo!così tanto mi piaceva, iniziai ad accarezzarlo con le mani e poi con la lingua, leccandolo nella cappella umida, baciandolo, infilandomelo in bocca,succhiandolo appassionatamente, non ci volle molto, era forte il mio uomo e un attimo dopo mi trovai col cazzo duro che mi riempiva la bocca, duro come un bastone e nodoso, lo guardavo e godevo per essere riuscita a farlo arrappare così in fretta.Sentivo il mio buco del culo già umido, era l'eccitazione che me lo faceva aprire!
"sei la mia femmina, ormai,- mi disse - sei proprio la troia che desideravo e per questo lascio scegliere a te come incularti, lo vuoi alla pecorina? dimmi tu bagassa!!"
Sentirmi insultare così amorevolmente mi eccitava ancora di più, non vedevo l'ora che mi spaccasse il culo, lo volevo, lo desideravo fortemente nonostante non l'avessi più preso da quando ero ragazzo e probabilmente mi avrebbe fatto male.
"voglio vederti in viso la prima volta che mi inculi, padrone- risposi - poi potrai prendermi come vorrai, quando vorrai e tutte le volte che vorrai, ma ora sdraiati e fai svettare questo meraviglioso cazzo, io mi ci infilo sopra e ti guardo e tu potrai guardare la tua donna che si impala sul tuo cazzo!"
Pensai in quel momento che ero stata brava a casa, prima di andare all'appuntamento col mio uomo, a farmi un doppio clistere che oltre a farmi godere come una cagna, mi aveva lasciato il culo e l'intestino pulito e profumato come quello di una bella femmina.
Marco, era il suo nome, sdraiato sornione, mi guardava eccitato mentre mi sistemavo bene con le ginocchia sopra di lui, con le mani mi appoggiai al suo petto accarezzandogli i capezzoli e piano piano, lentamente scivolai sul suo cazzo, non avevo bisogno ne di creme o unguenti, il mio buco era splendidamente umido e scivoloso, mi appoggiai su quel bastone e lo fermai sul mio ano. Pensavo, prima di lasciarmi cadere su quel cazzo nodoso a quello che stavo diventando: ero cosciente che una volta che mi fossi fatta sodomizzare da marco sarei diventata davvero una troia, sapevo che sarebbe stato difficile tornare indietro e neanche lo desideravo, erano anni che sognavo di farmi possedere da un maschio, che sognavo un cazzo da succhiare e certo anche di più di uno, stavo realizzando che la femmina che avevo scoperto in me aveva finalmente l'occasione di farsi inculare e godere come solo le donne sanno fare! tutti i miei pensieri, mi vorticavano in testa mentre le mie natiche piano piano si allargavano per fare posto a quel cazzo bellissimo.
Lo sentii fare pressione sul mio buchino, mi calai decisa e lui ci infilò forte la sua capella, sentii che entrava un pochino e guardando lussuriosa Marco, mi feci scendere ancora un po'. Il dolore si fece sentire subito e mi fermai. Marco, notando la mia indecisione mi infilò due dita in bocca, rovistandoci dentro certo che anche la bocca fosse cosa sua, e con le dita mi spinse forte verso il basso facendo sì che anche il mio buco scendesse ancora più giù. Mi sentivo presa dalle sue dita forti che mi spingevano e improvvisamente tutto il mio corpo si lasciò andare: sentii tutto il cazzo dentro le mie viscere, sentii i peli del pube di Marco che mi accarezzavano il culo, lo sentii tutto dentro ed ebbi un moto di gioia! Era dentro, avevo tutto il cazzo del mio padrone dentro il mio culo, e piano piano incominciai a muovermi mentre Marco mi guardava e mi incitava insultandomi,
" dai troia, adesso ce l'hai tutto dentro, muovi quel culo cagna, fai godere il tuo padrone, perchè ti piace che io sia il tuo padrone, vero bagassa?ti farò inculare da tutti i miei amici, sarai la mia donna e ti farò succhiare tutti i cazzi che voglio, muoviti troia, e godi anche tu amore mio"
Al sentire le sue parole la mia eccitazione crebbe ancora di più, mi piaceva quando mi trattava come la sua donna, la sua femmina, la sua troia e che mi avrebbe fatto inculare da tutti i suoi amici! mi mossi prima piano per abituare il mio culo al suo cazzo e piano piano su e giù su e giù non sentivo più il dolore ma solo il piacere di avere finalmente un cazzo nel culo. Ero io che mi inculavo, ero io la padrona della situazione, lo vedevo gemere per il piacere mentre continuava a darmi della troia e a chiamarmi amore!
Potevo guardarlo negli occhi mentre lo fottevo, ero io che lo scopavo e il suo cazzo saliva e scendeva e il mio buco lo stringeva lo faceva suo gli dava il ritmo giusto. Per essere la mia prima volta dopo tanto tempo ero proprio brava, godevo a sentirmi donna con un cazzo nel culo, pensavo a mia moglie che ogni volta mi dava il suo culo quasi con sacrificio. Avrei voluto che mi vedesse ora, che vedesse suo marito mentre con un cazzo nel culo faceva la troia con un maschione appena conosciuto, avrei voluto confrontarmi con lei, da femmina a femmina, e parlare di come si gode a farsi inculare, magari chiederle di farmi inculare dai suoi amanti!
Saltavo su quel cazzo meraviglioso che scivolava dolce e forte nel mio intestino pulito e profumato, Marco mi teneva sempre le dita in bocca come se volesse farmi sentire il morso e mi piaceva la sua forza, mi piaceva farmi sottomettere da lui. Volevo che fosse il mio padrone e obbedire ad ogni sua voglia, volevo fare la troia con i suoi amici per lui, volevo che mi facesse prostituire nel suo interesse. Volevo che il mio culo e la mia bocca, tutto il mio corpo, fosse suo e a sua completa disposizione. E mentre mi eccitavo ancora di più con i miei pensieri sentivo il cazzo che sguazzava dentro di me, che gioia farlo uscire e rientrare subito dopo, lo comandavo a mio piacere, scopavo e mugolavo di piacere con la bocca piena delle dita del mio padrone a sentirmi ancora di più sua, fino a che sentii che il cazzo si irrigidiva, il mio maschione inarcava la schiena e insultandomi mi scoppiò dentro. Sentii un mare di sborra lambirmi le pareti dell'intestino e il cazzo nel suo ultimo sprazzo di forza rumoreggiava e stantufava nel suo liquido. Che bello sentire quel rumore che mi avrebbe sempre accompagnato nel ricordo delle mie scopate!!
Marco mi prese il cazzo eccitato, duro, mi portò verso la sua bocca facendo uscire con un flop sonoro il suo cazzo dal mio culo e iniziò a succhiarmelo, dolce e piano, delicato e forte come piace a me e aiutandosi con le mani mi fece sborrare in un attimo. Sborrai tutto in bocca, non ne perse una goccia e questo mi piacque molto perchè si metteva al mio stesso livello.
Con la mano andò verso il mio buco intriso di sborra che colava, ne raccolse quanto più poteva e me la fece leccare tutta, partecipando anche lui a succhiare la sua sborra. Ne approfittai per succhiargli di nuovo il cazzo, pulendolo e lasciandolo completamente asciutto.
Esausti entrambi, restammo abbracciati, belli e nudi come mamma ci aveva fatto, accarezzandoci reciprocamente i cazzi esausti. Credo entrambi appagati e felici dell'esperienza appena vissuta.
" devo andare a pisciare,amore mio- disse - vieni anche tu?"
Sapevo che sarebbe arrivato anche questo momento, sentii un brivido lungo la schiena, era tempo di appagare anche questa mia perversione.
" padrone mio, ti prego, non hai bisogno di andare in bagno, ci sono qui io per te! ti prego pisciami in bocca, piscia in bocca alla tua troia, non ne perderò neanche una goccia te lo prometto! fammi bere il tuo piscio, lo berrò con piacere, lo sai, quando ci sono io con te non dovrai più andare in bagno, sarò io che berrò sempre il tuo piscio, ti prego padrone, ti prego pisciami in bocca"
Sapeva che mi piaceva bere la sua urina, lo avevo già fatto e ne era rimasto entusiasta, forse la sua era solo una provocazione, forse sapeva già che mi avrebbe pisciato in bocca. Fremevo dall'eccitazione, lui mi guardava e sorrideva.
"sei proprio una troia perversa, amore mio, ma se così ti piace allora avrai il mio piscio, ma ricorda che da oggi in poi, quando avrò voglia, dovunque siamo, anche davanti ad altri, io ti piscerò in bocca e dovrai bere tutto senza perderne neanche una goccia."
"Come desideri padrone, quando vuoi e dove vuoi tu e anche a tutti quelli a cui vuoi che beva il suo piscio, te lo prometto mio maschione, voglio fare tutto ciò che desideri. Ora piscia padrone, che la tua donna ti beve tutto."
Mi accovacciai in mezzo alle sue gambe, la bocca ben stretta sul suo cazzo a non perderne una stilla e veloce, a differenza della prima volta, uno scroscio di piscio mi si rovesciò in bocca, scivolando direttamente nella gola. Che gusto il suo piscio, salato, acre, piscio che mi faceva inumidire il buco del culo di nuova goduria, pronto a farmi inculare di nuovo se il mio padrone lo avesse voluto. Piano il piscio fini, ne succhiai le ultime gocce lavandogli il cazzo e lasciandolo pulito e asciutto.
" sono proprio contento, amore mio - disse - ho trovato davvero una donna speciale, una troia splendida con cui godrò ogni volta che ne avrò voglia. E visto che me lo hai suggerito tu al prossimo incontro, oltre me, dovrai soddisfare anche i miei amici e per soddisfare intendo che li dovrai far godere come hai fatto godere me, dovrai farti inculare da tutti e tre, dovrai succhiargli i cazzi e visto che ti piace, dovrai bere anche il loro piscio. Io dirò loro che sei la mia femmina, la mia troia e che desideri solo accontentarmi, mi piacerà guardarti mentre ti scopano e mentre succhi loro il cazzo, si cara la mia troia, mi piacerà anche quando dirò loro che ti possono anche pisciare in bocca dopo, anzi devono. Sei contenta bagassa"
"padrone mio, certo che sono felice, però dovrai dire ai tuoi amici che voglio essere trattata bene, come una signora, troia e bagassa ma signora, voglio che mi trattino delicatamente e educatamente senza violenze o scurrilità, proprio come hai fatto tu mio padrone, e se saranno gentili e teneri con la tua donna, potranno fare ciò che vogliono del mio corpo, sempre che tu lo permetta e lo voglia. Tu sei il mio maschione che voglio amare e soddisfare in ogni sua voglia ma alle mie condizioni, va bene padrone?"
"va bene, amore mio, ti assicuro che nei tuoi confronti pretenderò la massima educazione e delicatezza perchè sei la mia troia e voglio che ti trattino bene ma vedrai quanto ti inculeranno e che cazzi grossi che hanno e quanto godrai bevendo la loro sborra e il loro piscio.
Ora vai a casa, troia, dormi con tua moglie e se vuoi dille che sei diventata una cagna assettata di cazzi e che ne avrai quanto ne vuoi e se vuole venire le faremo vedere come ti fai scopare da tanti cazzi e potrai anche insegnarle come si beve il piscio degli amanti. Buonanotte amore mio e grazie di tutto."

Ciò che successe dopo sarà alla base di un altro mio resoconto, amici miei, se volete leggere della mia nuova vita di troia pazientate.

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26/09/2014 15:14

Bose

Se la storia fosse vera questa persona non è perversa ma è propria "malata": fatti curare !!!!

25/09/2014 21:42

Camillo 2

NON L'HO LETTO, M'E' BASTATO IL TITOLO---Commento: Che razza di gusti ha questo tizio...roba da matti...poveraccio, fa oltre allo schifo, fa anche pena...americaniiii, americanacci

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